Raffigurazione interessante della SS.Trinità tricefala nel presbiterio della Collegiata ad Amaseno

Raffigurazione interessante della SS.Trinità tricefala nel presbiterio della Collegiata ad Amaseno

Gli affreschi presenti esprimono esperienze stilisticamente diverse e appaiono di livelli qualitativamente discontinui.

Nell’area presbiteriale si trova una maggiore quantità di immagini e decorazioni.

A destra del tabernacolo si può notare una insolita raffigurazione della SS.Trinità tricefala che viene raffigurata appunto attraverso una figura maschile maestosa con tre volti.

Con un gusto tipicamente medievale, si pensò di rappresentare la Trinità come figura umana tricefala, cioè costituita da un solo corpo e da tre teste, per indicare che in una sola sostanza si manifestano tre volti diversi.

Un solo corpo con  un volto barbato (Dio Padre) che guarda verso lo spettatore e due volti meno definiti (Cristo e lo Spirito Santo), che spuntano ai lati  del volto centrale.

Un solo Dio, una sola natura, tre persone. Il concetto di Trinità riassume la dottrina della Chiesa: Dio è uno e tuttavia in lui coesistono tre persone uguali e distinte.

Nel dogma trinitario la Chiesa adopera il termine « sostanza » (reso talvolta anche con « essenza » o « natura ») per designare l’Essere divino nella sua unità, il termine « persona » o « ipostasi » per designare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella loro reale distinzione reciproca, il termine « relazione » per designare il fatto che la distinzione tra le Persone divine sta nel riferimento delle une alle altre.

La Trinità è Una. Noi non confessiamo tre dèi, ma un Dio solo in tre Persone: « la Trinità consostanziale ».

Il Signore (DIO Padre) è seduto in trono, vestito di una tunica chiara e manto azzurro scuro, in atteggiamento benedicente.

Con la mano sinistra regge un libro aperto in cui si legge: ” EGO SUM VIA, VERITAS ET VITA. ALPHA ET OMEGA. PRINCIPIUM ET FINIS”.

Quindi, tradotto dal latino: “IO SONO LA VIA LA VERITÀ E LA VITA. ALFA E OMEGA. L’INIZIO E LA FINE”.

L’iconografia della Trinità tricefala non ha avuto molto seguito perchè giudicata troppo simile a versioni pagane.

 

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:

  • P.Enrico Giannetta, le chiese di Amaseno, Storia e Arte, Frosinone 1987
  • Catechismo della Chiesa Cattolica (https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p2_it.htm)

https://www.soniatestaguidagae.com/

 

Pubblicato da conoscerepertutelare

L’accesa passione per la ricerca, per la storia, per l’andare a fondo su determinati temi e l’amore per la sua città ha influenzato fino ad ora le numerose pubblicazioni della scrittrice Sonia Testa. In effetti, la ricostruzione di cicli pittorici, attraverso solerti e tenaci indagini d’archivio è per la studiosa una vera e propria vocazione. Dalla sua costanza e curiosità sono scaturite notizie importanti e soprattutto inedite, che hanno contribuito a fare luce su questioni irrisolte da anni. Studi che hanno ad esempio contribuito a dare una paternità legittima ad alcune opere erroneamente attribuite ad autori che non potevano materialmente (perché già scomparsi) averle eseguite. Hanno dato datazioni corrette a opere che per anni erano state datate erroneamente. Hanno dato letture corrette ad affreschi che nessuno prima aveva letto accuratamente. Hanno anche contribuito a tracciare biografie di artisti poco noti al pubblico. Per, Sonia Testa, lo studio e la ricerca sono sempre stati due perni importanti nella propria vita e per questo è stata spesso definita da alcuni “topo d’archivio”. Inoltre i suoi studi sono sempre stati corredati dalla divulgazione delle scoperte fatte in un linguaggio semplice, schietto, chiaro, privo di termini obsoleti e desueti. Ma con toni frizzanti e rivolti soprattutto a fare conoscere. Perché uno degli scopi primari di queste pubblicazioni è proprio quello di far scoprire il patrimonio storico artistico di Sermoneta affinché possa essere protetto, valorizzato e tutelato. Lo slogan abbracciato dalla studiosa da diversi anni è proprio questo: conoscere per tutelare!