Il disegno a penna eseguito da Raimondo Giarrè è oggi conservato all’interno del Museo White e fa parte del Fondo Storico dell’Abbazia di Valvisciolo. L’artista ha elaborato un’ immagine delicata e fine realizzata con tratti decisi, esperti e puliti. Eseguito proprio tre anni dopo la proclamazione del dogma sull’Immacolata Concezione è giunto a noi probabilmente per donazione di Pio IX che venne in visita all’Abbazia di Valvisciolo per ben due volte, nel 1863 e nel 1865.
Maria è la “Tota pulchra”, poiché è la “Tutta pura”. Un elemento fisico è puro quando non presenta scorie di altri materiali e una persona è pura quando non è contaminata dal peccato. Fu appunto il Beato Pio IX l’otto dicembre 1854 a proclamare definitivamente il dogma dell’Immacolata Concezione. Una disputa sulla concezione di Maria che da secoli divideva gli uomini. Nella bolla, “Ineffabilis Deus”, il pontefice sanciva come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Il dogma riguarda dunque il peccato originale e solo Maria ne fu esente, fu la dimora senza peccato per Cristo: << e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli>>.
L’artista ha posto Maria su di un globo, raffigurandola come la donna dell’Apocalisse in quanto è posta sulla falce di luna e circondata ai lati da testine di cherubini. Il viscido e tortuoso animale che si trova proprio ai piedi di Maria, ha la lunga coda attorcigliata alla mezza luna e tiene un pomo in bocca. Ovviamente la mela è posta dall’artista a simboleggiare il peccato originale. L’immagine di Giarrè si caratterizza per la dolcezza del viso e per l’eleganza della raffigurazione ottenuta attraverso una raffinata gamma chiaroscurale. Maria è posta elegantemente in posa, ammantata da un grosso e ricercato mantello, che attraverso sapienti panneggi rende slancio e raffinatezza alla figura stessa. Sulla testa, tra i capelli ha posizionate le dodici stelle mentre un’aureola di sole intorno alla quale si legge: ” Regina Sine Labe Originali Concepta” ovvero “Regina concepita senza Peccato Originale”.
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Bibliografia :
-Giovanni Morello, Vincenzo Francia, Roberto Fusco, Una donna vestita di sole, l’Immacolata Concezione nelle opere dei grandi maestri, Catalogo della mostra Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno 11 febbraio- 13 maggio 2005, Federico Motta Editore
-Sonia Testa, Abbazia di Valvisciolo, Vallis lusciniae, Ars et Historia, Pontinia, 2007.