Al centro del giardino spicca la bianca fontana, su cui si erge l’interessante statua di San Bernardo.
La fontana è a forma ottagonale ed è composta da una grande vasca che presenta su ogni lato delle scritte e degli stemmi incisi sul marmo. All’interno della vasca si possono vedere pesci rossi, magnifiche ninfee e papiri. Al centro della vasca vi è una colonna che fa da basamento alla statua del santo. San Bernardo appare con lo sguardo rivolto al cielo e con le braccia aperte. Il suo volto è intriso da una forte espressività. I lineamenti sono contratti e non nascondono i segni di una vita dedicata alla predicazione, dall’animo grande e nobile. Il santo, con il suo stile magistrale, mise in netta contrapposizione i monaci Cluniacensi, ricchi, dalla vita agiata, con i Cistercensi che erano, invece, araldi di una nuova forma di vita monastica. Erano poveri, vivevano con il proprio lavoro manuale, come gli apostoli. Separati dal mondo, austeri nel loro abbigliamento e in tutto ciò che utilizzavano. Semplici e austeri anche nel loro servizio liturgico e nelle loro costruzioni. La fontana è stata realizzata in onore di questa importante figura che fu fondatore dell’Ordine Cistercense e in onore di Maria a cui il santo ha dedicato numerose omelie e molti scritti. Fu commissionata dall’Abate Angelo Savastano nell’anno MCMLXII. Molto interessanti sono le incisioni delle lastre laterali della vasca. Nel primo lato della base vi è la scritta: “ RESPICE STELLAM CISTERCIUM MATER NOSTRA VOCA MARIA “. Vi è lo stemma contornato da tre gigli.
Poi segue la scritta :“ ABBATE ANGELO SAVASTANO FONSISTE SALIENS ARS MCMLXII DIVO BERNARDO PATRONO ERIGITOR “. Questa iscrizione è fondamentale per quanto riguarda sia la committenza che la datazione della fontana .Infine, vi sono altri due lati che presentano uno delle chiavi e l’altro una croce.
All’interno del giardino, fra palme, magnolie e roseti è da segnalare anche il busto bronzeo dell’Abate Savastano. Questo è posto su un robusto pilastro. Sulla targa marmorea si legge:
<< P. ANGELO SAVASTANO ABATE DI CASAMARI E ABATE TITOLARE DI VALVISCIOLO PIGNATARO N. 7-10-1882 VALVISCIOLO 29- 5-1967 >>.
Bibliografia:
Sonia Testa, l’abbazia di Valvisciolo, “Vallis lusciniae”. Pontinia 2007