Dante Ceccarini, Proverbi, detti, modi di dire, filastrocche … insulti in dialetto sermonetano, nei dialetti della provincia di Latina e nei dialetti italiani

Dante Ceccarini, Proverbi, detti, modi di dire, filastrocche … insulti in dialetto sermonetano, nei dialetti della provincia di Latina e nei dialetti italiani.

Un altro libro che va ad arricchire l’aspetto tradizionale e culturale della splendida “perla dei Lepini” verrà presentato il 16 gennaio 2016 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Sermoneta in occasione della Giornata Nazionale del dialetto 2016. L’autore del libro è il dott. Dante Caccarini, medico e pediatra, socio co-fondatore e presidente dell’Archeoclub di Sermoneta. Ha pubblicato nel 2010 il Primo dizionario sermonetano-italiano e nel 2015 il Secondo dizionario sermonetano-italiano e il primo dizionario italiano-sermonetano. Anche questa volta ha portato alle stampe un lavoro meticoloso e ingente di raccolta di 1200 proverbi, detti e modi di dire, 12 proverbi “a confronto”, 100 filastrocche e ninne nanne, 260 maledizioni, imprecazioni ed insulti in dialetto sermonetano.

In copertina una meravigliosa opera del pittore Giuseppe Coluzzi intitolata “visione a Sermoneta” e realizzata con la tecnica mista. Attraverso la quale viene presentata al lettore una visione della città d’arte con i suoi monumenti principali in evidenza, tra fasci di luce e figure geometriche che ne esaltano la figura onirica.

lo stesso Ceccarini nel suo libro spiega che il proverbio è “una massima che contiene norme, giudizi, dettami, consigli o insegnamenti espressi in maniera sintetica “. Sono delle perle di saggezza o semplicemente consigli pratici che riguardano la vita di tutti i giorni e che attraverso la loro analisi ci raccontano e ci testimoniano il nostro passato, sono parte della nostra storia, della nostra tradizione, di noi stessi, della nostra identità.

Un libro che non solo raccoglie ma anche spiega e mette a confronto. Un libro di rilevanza anche antropologica, sociale che ci presenta non solo uno spaccato del mondo rurale e contadino ma anche dei comportamenti umani legati alla famiglia, alla vita sentimentale ma anche all’aspetto religioso, meteorologico, alla superstizione. Ceccarini, non trascura nemmeno i nuovi detti, proverbi e modi di dire, con uno sguardo quindi non solo ancorato al passato ma che spazia nella vita quotidiana attuale.

Interessantissima ed esilarante la sezione sulle maledizioni, imprecazioni, insulti sermonetani, dove vibrante è la fantasia dei modi più coloriti che non possono non strappare un sorriso al lettore. Un libro da tenere nella propria biblioteca di casa e da tramandare alle generazioni future perchè è un tassello della nostra identità culturale.

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Pubblicato da conoscerepertutelare

L’accesa passione per la ricerca, per la storia, per l’andare a fondo su determinati temi e l’amore per la sua città ha influenzato fino ad ora le numerose pubblicazioni della scrittrice Sonia Testa. In effetti, la ricostruzione di cicli pittorici, attraverso solerti e tenaci indagini d’archivio è per la studiosa una vera e propria vocazione. Dalla sua costanza e curiosità sono scaturite notizie importanti e soprattutto inedite, che hanno contribuito a fare luce su questioni irrisolte da anni. Studi che hanno ad esempio contribuito a dare una paternità legittima ad alcune opere erroneamente attribuite ad autori che non potevano materialmente (perché già scomparsi) averle eseguite. Hanno dato datazioni corrette a opere che per anni erano state datate erroneamente. Hanno dato letture corrette ad affreschi che nessuno prima aveva letto accuratamente. Hanno anche contribuito a tracciare biografie di artisti poco noti al pubblico. Per, Sonia Testa, lo studio e la ricerca sono sempre stati due perni importanti nella propria vita e per questo è stata spesso definita da alcuni “topo d’archivio”. Inoltre i suoi studi sono sempre stati corredati dalla divulgazione delle scoperte fatte in un linguaggio semplice, schietto, chiaro, privo di termini obsoleti e desueti. Ma con toni frizzanti e rivolti soprattutto a fare conoscere. Perché uno degli scopi primari di queste pubblicazioni è proprio quello di far scoprire il patrimonio storico artistico di Sermoneta affinché possa essere protetto, valorizzato e tutelato. Lo slogan abbracciato dalla studiosa da diversi anni è proprio questo: conoscere per tutelare!